THE SMART TRICK OF ASSOCIAZIONE A DELINQUERE THAT NO ONE IS DISCUSSING

The smart Trick of Associazione a delinquere That No One is Discussing

The smart Trick of Associazione a delinquere That No One is Discussing

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Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione sono chiamate a pronunciarsi ancora una volta sulla questione della compatibilità logica e della ammissibilità giuridica del concorso esterno nel reato di associazione a delinquere ex articolo 416 codice penale.

Il mantenimento dei rapporti di frequentazione con C. (condannato in questo processo per i delitti di cui agli artt. 416 e 416 bis c.p.) non poteva, ad avviso della Corte territoriale, essere relegato alla sfera dei rapporti sconvenienti da un punto di vista etico, bensì assumeva una precisa valenza probante circa la permanenza nella consumazione del concorso esterno in associazione mafiosa.

Il ragionamento seguito dalla Corte territoriale appariva insufficiente: infatti, anziché motivare sulle bring about di certe "prese di distanza" da parte di D.

La sentenza impugnata ha, invece, omesso di fornire una compiuta risposta ai rilievi difensivi, già formulati con l'atto di appello, il cui contenuto viene riproposto dal ricorrente da f. 32 a file. sixty five dei motivi di ricorso in cassazione.

Il perdurante rapporto di D. con l'associazione mafiosa anche nel periodo in cui lavorava for every R. e la sua costante proiezione verso gli interessi dell'amico imprenditore B. veniva logicamente desunto dai giudici territoriali anche dall'incontro, avvenuto nei primi mesi dell'anno 1980, a Parigi, tra l'imputato, Bo.

Di talché, l'omesso accertamento circa la sussistenza dei reati scopo della costituita associazione non consente la confisca dei beni in precedenza sequestrati all'imputato, non configurandosi il vincolo di pertinenzialità imposto dall'art. 240, comma 1, c.p..

È controverso se in tali scorrerie le armi debbano essere portate in modo palese o sia sufficiente il semplice porto delle armi anche se non palese.

" ed ai contesti entro i quali siffatta partecipazione è destinata a trovare concreta attuazione: avvalersi della forza intimidatoria del vincolo associativo, strumentalizzare la condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva non solo per commettere delitti, ma anche per acquisire il controllo, direttamente ovvero anche indirettamente di settori produttivi importanti delle zone territoriali interessate dall’azione dell’associazione.

115 della sentenza di primo grado, i giudicanti insistono nel ritenere apoditticamente provata la consapevolezza del V. e del C. quanto alle loro reali intenzioni (sul punto va altresì richiamata la testimonianza B. a pag. twenty five della sentenza); i giudici di appello hanno condiviso la valutazione frazionata delle dichiarazioni del V. e del C. , senza for everyò replicare alle osservazioni difensive; anzi, al high-quality di motivare in ordine all’attendibilità delle accuse dei owing predetti dichiaranti pur in costanza di una valutazione dichiaratamente frazionata, le argomentazioni sviluppate in sentenza si limitano, si veda la pag. 25 for every V. e la pag. 26 for every il C. , advert una rapido quanto apodittico riferimento alla valutazione del giudice di prime remedy; di qui il palese vizio della motivazione.

Il complesso degli elementi probatori in precedenza menzionati, valutati anche alla luce dell'apporto conoscitivo fornito da C. S. (pur nei limiti ricordati a file. 383 della sentenza impugnata) e dei profili già ritenuti definitivamente acquisiti dalla sentenza del nine marzo 2012 (oggettiva prosecuzione dei pagamenti, identità delle relative modalità e della causale, riconducibile advertisement una protezione complessiva di B.S. che l'aveva specificamente sollecitata tramite D.

Il reato di associazione mafiosa presenta quindi un perimetro molto più ampio rispetto al reato di associazione a delinquere che diversamente dal primo richiede esclusivamente la conclusione di un accordo.

9.3. La motivazione della sentenza impugnata è esente dai vizi denunciati anche nella parte in cui ha fornito un'interpretazione compiuta ed organica della vicenda del raddoppio delle somme richieste a B., tramite D., da parte dell'associazione mafiosa capeggiata da R. Nel ricostruire la genesi di tale domanda (rimostranze fatte all'interno del sodalizio mafioso da C. a proposito dell'atteggiamento di D. in precedenza ricordato) e le sue finalità, la Corte d'Appello è more info pervenuta alla conclusione, sorretta da solidi argomenti razionali, che essa non ha in alcun modo inciso sulla natura dell'accordo di protezione concluso nel 1974, sulle sue modalità attuative, proseguite con il ritiro delle somme di denaro presso l'ufficio di D.

thirteen. Al rigetto del ricorso consegue di diritto la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e alla rifusione delle spese sostenute nel presente giudizio dalla parte civile Comune di Palermo che, tenuto conto del numero e dell'importanza delle questioni trattate, della tipologia ed entità delle prestazioni difensive e avuto riguardo ai limiti minimi e massimi fissati dalla tariffa forense (Sez.

Più in particolare, secondo la Corte aggiungere il concorso eventuale a quello necessario integra una illogica duplicazione dell’art.

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